martedì 11 aprile 2023

La biblioteca di Trimalcione”, appunto

 


Giuliani ha vissuto fino al 2007, e ora questo nuovo volume raccoglie e riunisce una serie di scritti apparsi principalmente sulle pagine di “La Repubblica” dal 1977 al 1998. Il curatore Andrea Cristiani, in un’ottima postfazione, ci informa che il progetto di ordinare numerosi interventi era nei pensieri di Giuliani per dare un seguito ai precedenti volumi. Dal vasto mare di carte presente nella casa e nello studio dello scrittore è emerso un contenitore dotato di indice e titolo (“La biblioteca di Trimalcione”, appunto) che non lasciava dubbio alcuno su quanto avrebbe dovuto venir pubblicato a tempo debito. Aggiunte successive, in seguito al ritrovamento di fogli dattiloscritti, arricchirono il faldone dando perentorietà classificatoria al progetto editoriale che Giuliani aveva certo in mente. Non restava al curatore (grazie anche all’amorevole apporto di Laura Fasciani Giuliani) che immergersi nella magica risultanza di un impegno ben distante dai codici accademici