sabato 13 maggio 2023

Fondo Piero Patriarca

 Se ti sei addormentato stanotte sui libri, non leggendo un libro del Fondo Piero Patriarca


venerdì 12 maggio 2023

Piero Patriarca

« »













 

savinio alberto

 

Nietzsche è un lirico. E l'esempio più tipico del lirico. E l'uomo più liricamente completo che io conosca. Nonché la sua opera, la sua vita stessa è un fatto lirico. Il suo filologismo, il suo filosofismo, la sua filosofia del martello, la sua volontà di potenza, il suo politicismo, le sue idee sugli stati, sulla guer ra sono altrettante forme di lirismo; e se non dico che la sua stessa poetica è una forma di lirismo, è perché non sarei seguito per vie così sottili. Ergo la filologia, la filosofia, la politica di #googlens FONDO PIERO PATRIARCA 🧷Nietzsche vanno considerate more lyrici, sciolte da qualunque idea di fine, prese come un gioco. Perché Nietzsche è lirico, E soltanto lirico. E lirico anche se parla di Bismarck o di Crispi; e Bismarck e Crispi nella sua parola diventano temi lirici. È soltanto lirico, cioè a dire sciolto da qualunque fine pratico. Diciamo la parola giusta: è gratuito. Onde il suo pensiero, la sua pa- rola vanno presi gratuitamente, come pure illuminazioni liriche. Mai domandarsi davanti a un pensiero di Nietzsche: «Che significa?». Meno ancora intenderlo o interpretarlo nel significato letterale e trasferirlo sul terreno sul quale le cose hanno un fine e si fanno per un fine ». Come impastar torte con polvere da sparo. Come fabbricar statue con la cipria.
Immaginiamo lo stupore, poi il dolore, infine la disperazione di Nietzsche, questo più lirico degli uomini, davanti alla 'responsabilità delle violenze, delle guerre, delle stragi, delle deportazioni, delle tortu- re, degli assassinii; dello scempio dello spirito - e dello' spirituale
 -77

È forse l'intravista minaccia di questa mostruosa responsabilità che precipitò Nietzsche nella pazzia?... Basterebbe molto meno.

mercoledì 10 maggio 2023

DATA 5 MARZO 1984 BASE


 «L'albero della cuccagna: macchine e combines di poesia», 5 marzo 1984, ore.

DATA
BASE



sabato 6 maggio 2023

Piero e Salvatore


 Editor 2006:"quando irrompe la tecnoscienza le persone si dileguano annichilite da tanto favore da tanta potenza e la storia s'inabissa: il modello cessa di dialogare con i suoi referenti, accumula ritardi e invecchia- vedi la dinamica dei gruppi dell'open source...admin_system"

Emily Mortimer

 "lo sospetto di fare dell'arte troppo scientemente" Fare l'arte 



giovedì 4 maggio 2023

Pioggia a via Frattina

 MeteoTrend: Meteo Frattina per oggi, domani e della settimana. Precise e dettagliate previsioni meteo Frattina. ... Il Sole: Alba 05:56, Tramonto 20:17.


di facce e di facciate

 Se vuoi l'automobile per muoverti rapidamente, comodamente, devi pagare un prezzo. Devi accettare alcune sgradevoli conseguenze. Devi sapere che un certo numero di persone si infortunerà o morirà sulle strade ogni anno. Specie nei giorni di Ferragosto. È così. Lo dice la statistica. Scienza approssimativa forse, ma implacabile.
Non puoi farci niente, statisticamente parlando. Puoi però fare qualcosa perché quegli sgradevoli incidenti non capitino proprio a te. Vuoi che la televisione - altro mezzo di trasporto - ti porti il mondo in casa, comodamente? Vuoi girovagare da padrone con il telecomando? Allora devi accettare alcuni aspetti negativi, mutilanti della televisione. Sono difetti strutturali, non eliminabili. La televisione costruisce una grossa (persino grossolana) illusione ottica: ti presenta un mondo fatto di facce e di facciate, di «immagini». Ti fa credere che è tutto lì. Ti fa dimenticare che dietro quelle facce, quelle facciate c'è un altro universo. Che lei, la televisione, non ha modo di esplorare. Non puoi farci nulla, in generale. Puoi però fare qualcosa perché questo effetto negativo non devasti proprio la tua vita. La frequenta- 10

zione della televisione che non è di per sé peccaminosa - deve andare di pari passo con la frequentazione quotidiana, appassionata-della letteratura. Che-lei si sa penetrare in quel- l'altro universo: segreto, doppio. Al quale il televisore non ha accesso.
Tutto qui. Non è molto, me ne rendo conto. Sempre meglio, comunque, che ripetere o ascoltare le stesse polverose, ripetitive, generiche accuse convenzionali al televisore che ci rende (ci renderebbe) più violenti, più incolti, più passionali, più indifferenti. Ma non sono le stesse accuse rivolte al Cinema, quando fu inventato; alla Stampa, quando fu inventata; a tutti i mezzi di comunicazione e di trasporto, quando furono inventati? Dio, che noia. E che presunzione, da parte nostra. «Les autres, gli altri si comincia a sospettare - sono più interessanti di noi. Accendiamo la televisione. Vediamo un po' che cosa stanno facendo.