venerdì 21 aprile 2023

6marzo1966 «sporco muso nero»

Dunbar spalancò gli occhi. - Non potete essere cosí ingenuo! Il mo- vente? Con un negro e una bian- ca di mezzo? Sciocchezze. New York non è una città perfetta, ma non è Dallas. neppure - Infatti. A Dallas, non avrei avu- to la possibilità di starmene sedu- to in un ufficio elegante, a raccon- tare la mia storia a un famoso in- vestigatore. Qui a New York la po- lizia è più prudente, ci va piano. Ma per quanto riguarda il moven- te, quando c'è di mezzo un negro, non stanno neanche a pensarci so- pra. Secondo loro, siamo una raz- za sbagliata, diversa dalla vostra. - Secondo i primitivi, gli idioti, gli ignoranti. Non secondo tutti. Secondo tutti, vi dico. Molti non pronuncerebbero mai la frase «spor- co muso nero», ma ce l'hanno den- tro. Tutti. Qualcuno l'ha sepolta da qualche parte, ma non l'ha can- cellata. Molti non si rendono con- to di averla dentro, ma ce l'han- no. Ecco che cosa sapevo, quando sono rimasto seduto sul letto a pen- sare, quella sera. Ma avete preso la decisione giu- sta. Se vi foste sbarazzato del cada- vere, vi sareste messo nei guai Wolfe scosse il capo. In quanto alla frase «sporco muso nero», pen- sate a tutte le frasi che avete na scoste dentro di voi, e magari an-


 che a quelle che dite liberamente, come «gorilla obeso». Devo desumere che un uomo obeso, o poco attraente, può aspettarsi di non essere trattato con giustizia da voi? Non credo. La mente, o l'anima, o la psiche, chiamatela come volete, di qualunque uomo è un insieme di fiori e di escrementi. Sa Iddio che cos'ho nella mia mente come sinonimo di « donna.».