lunedì 19 dicembre 2011

1991-4 sterling


http://comeunlibro.blogspot.com/2011/12/nel-1991-ve-la-stavate-spassando.html

Nessuno può permettersi di tener traccia dei dati obsoleti, di archiviarli o sslvenli, Nè c’è moleavoglia di provarci. Nuove realtà hanno spazzato via internet: più va- sec, più veloci, più facili da usare, più interessanti, Le periferie sono le nuove favelas, mentre i ricchi vivono stipati nei centri delle città, riatrutturati appositamente. L’architettura sventra interi isolati, preservando i gusci storici di edifici che all’interno sono alveari come nemmeno a Hong Kong. Le auto si noleggiano in condivisione,i mobili sono portatili. La maggior parte degli oggetti ha un documento di identità. 
A forza di clic e di tap, le applicazioni rimpiazzano gli oggetti materiali. La posizione di ciascuno sulla superficie del pianeta è espressa in latitudine e longitudine, sempre più arbitrarie. Gli statua symbol del 1991 — auto sportive, frigoriferi giganti, piani cucina in granito — sono sgraziati come divani Chesterfleld. Questa ingannevole semplicità materiale comporta una lotta perenne con interfacce instabili — “design esperienziale”. Quando un sistema di tracciature va in pezzi, si butta tutto e si ricomincia dea capo.I poveri sono soggetti ad atroci sopruai immateriali — odisgee di aggiornamenti e fuori-produzione. t ricchi si aggrappano ai lussi funerei di un’epoca svanita: bistecche di filetto, peaci di cattura, pitture a olio senza riproduzione digitale, marmi e bronzi... aristocratici, pesanti, ottusi, Con le progressiva estinzione dei beby boomeL c’è una quantitè di funerali mai viste, Il funerale pubblico di maboomer li nuovo rock’o’coll, Il rock è le colonna sonora del pianeta da ormai settent’anni: gtìiizzato, derivativo, un cumulo di frammenti melodici, stili e inamegini, da riadateere retrofuturtseicamente evanteggio della dignità necrotica, In un mondo di sole eredità digitali, il passato coperto dtragnatele è polverizzato e sottomesso, lasciato a fermentare pieno nell’hard disk. Nulla può essere “innoveeivo” e meno di convincersi che i cambiamenti possano fare una differenza. Senza ùna tiritere magica, it contesto aemaneìco che stabiliscele aspettative, un coniglio eatratto daun cilindro non stupisce nessuno: è solouna cesualitàbizzerra, Una vera società connesse non può progredire, perché si espande in modo recicolare; è tutte scale e serpentoni, razzi e voragini, fusioni e cortocircuiti. Nel 2031, un anno di decadenza hi-tech, leziosemente gotica, un reame di tirennia del mercato complessa, nevrotica, austro-ongsrice, eemperatadali’incompetenza,,. diciemoci laverità: una matura rassegnazione s’intoaaa alliunoce generale I dei nostri tempi. Le nostra arte è fatta di simbolismo, deneaallusività, fatalità, decoracioneposticcia. Lenocara assenza di innovazione, la mancanza di qualsiasi narrazione progreasista, non ci turba né ci imbarazza, li rollage denivetivo, lo shareware, il mash-dp, - l’appropriezione, li détouroement, le infrastrutture pogt-disciplinarì delle cultura interronnessa; questa fevele dell’intelletto non dev’esaere più invesrita diun valore. È solo un modo come un altro per ottenere dei risultati; quello che crolla più in fretta, Tutto questo non è una finzione, perché ci tocca viverla. Ma potete sempre guardare fuori delle finealra annerita dallo smog e socchiudere gli occhi, come in un esagramme dell’I Ching, e chissà.,, forse il lontano 2031 assomiglia proprio al 2011, o addirittura al 1991, entrambi queati anni potranno estere colorati di rosee, benevola nostalgia, ma solo ae paragonati a ciò che si dirà di noi nel 2051. Nel 3051 tutti noi saremo ormai identici come gemelli; solo uno spsttcoscopio sarà ingrado di distìngnerci. Faremo parte diun’affollete epoca storica rinominata solo a posteriori’” Prime e dopo la fantascienza”, forse, oppure aleinizio dell’Antropocene”. Vorrei tanto che quei magazzini se ne andassero dal