lunedì 19 dicembre 2011

1991-2 sterling


http://comeunlibro.blogspot.com/2011/12/nel-1991-ve-la-stavate-spassando.html
Di qui a vent’anni è il 2031. Non è l’Utopia o l’Oblio, non è fatto di sfavillanti orpelli olograficì; è solo un anno fra tanti, e la maggior parte dei suoi ingranaggi sono già sparpagliati qua e là. Come qualsiasi altro anno, offre novità, ma anche enormi assenze. Il 1991 aveva molti elementi di prosperità negati al 2031. Fotocamere analogiche. Quotidiani. Librerie. Riviste stampate fatte di sola, semplice carta. Nel 1991, solo la Florida, l’Italia e il Giappone avevano quella solida, permanente preponderanza di anziani che nel 2031 è la norma ovunque. Tale vasta transizione sociale ha cambiato tutto e creato ogni sorta di sconvolgimenti finanziari e politici, ma non è stata niente dì esaltante, perché non c’era molto da fare al riguardo. Nessuno ringiovanisce. Le innovazioni sbalorditive di ieri sono diventate i luoghi comuni di oggi, perdendo la loro patina retorica. La globalizzazione era emozionante nel 1991, ma nel 2031 è Solo un borbottio di fondo; una volta che il mondo si è appiattito, non resta alcun Parnaso global su cui sdilinquirsi.


 Nel 2031 una biennale d’arte globale è un evento ordinario. Come lo sono i lenti autobus a carburante biologico che vi scarrozzano i visitatori. Se gli eventi sono le nuove riviste, li si sfoglia e mette da parte come riviste. Man mano che l’espressione locale si fa sempre più esotica e ardua, la tendenza s’inverte; collezionisti e curatori danno la caccia alle reliquie naive di una cultura non ancora interconnessa. Avventure rovistando fra gli scatoloni i collezionisti diventano completisti e i curatori diventano elitari; il maiale addeatrato e il raro taitufo. Nel 2031 ci sono riviste ma non edicole, libri ma non librerie, video ma non televisori. Esiste il denaro, ma nessuna valuta nazionale. Ci sono altre grosse sorprese come queste, ma non appena diventano rilevanti, sembrano inevitabili. Qualcuno si è stupito davvero quando hanno sganciato l’atomica sul Pakistan? Sinceramente. Il cinema è scomparso da un pezzo, perché non c’è più la celluloide. I generi sono estinti — cioè, non sono esattamente scomparsi, ma le convenzioni di genere vanno spiegate alla gente con pazienza, come i gesti stravaganti che caratterizzavano i film muti, come il triste destino della suspense cinematografica nel mondo geolocalizzato, mappato sia Google, del 2031: nessun inseguimento in macchina conduce più il fuggiasco alla salvezzasola, semplice carta. Reti televiaive nazionali. Giovani. Il 2031, al contrario, ha la popolazione comune del ventunesimo secolo: sterminata e vecchia. È una cosa che ha perso valore: è sciocca Grazie agli smartphone, nessun alibi regge,,. inoltre, se uno vuole sapere chi èl’assasaino, cerca inrete, no? Quale mentalità retrograda richiede certi enigmi bizzarri? Che cavolo, non hanno mai provato un gioco, questi qui? Trasformate la vostra realtà in un gioco: usate un’app, vincete il livello, alzate il punteggio, Sappiamo tutti come ai fa. La fantaacienza? Gli scienziati non sanno scriversi da soli le loro scemenze propagandistiche? Dopo tutto hanno unapresenza sul web come chiunque altro, no? Accedere alle forme morte, “classiche”, dell’aste e dell’intrattenimento — siamo seri: è come guardare ilghiaccio che si scioglie. È come aspettare di “comprare” delle “notizie”. Gli eventi davvero rilevanti si impongono alla vostra attenzione, La realti troverà il modo di arpionarvi, nonostante i vostri migliori sforzidi mettere unfiftcofra voi e il dolore,Alla realtà non importa un accidente dei vostri firewall. Le gallerie d’arte — stessa situazione, inteoria sono un’idea fantastica, ma non ai adattano allo spirito dei tempi. A che serve scarpinare per quei solenni tubi bianchi quando gli zeloti vi fanno il lavaggio del Cervello. In Inghilterra nominano cavalieri gli artisti di strada. Estetica relazionale? E chi non è relazionale? Cioè, abbiamo scelta? La parola ‘consumatot-e” è un insultobello ebuono, come dare dell’im becille nato a un hifolco, Il commercio, i loghì e il deaign esistono, ma i marchi sono più morti diun registratore a Otto tracce, È questo che nota- no subito quelli del 2031 quando vedono immagini di repertorio del 1991: tutto quello smalto soffocante di marchi morti. Come facevano a vivere così? Perché non si ribellavano? Il tempo atmosferico è orribile; tutti ne hanno un sincero terrore. per cui è di pessimo gusto discuterne, Londra dopo il blitz e Berlino dopo i bombardamenti erano agghiaccianti, e anche quelleneaanno le basiate.