venerdì 26 agosto 2011

[Maigret] gli eventi a comandare

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Era capitato altre volte, anzi parecchie volte, mai però in modo così preciso, così caratteristico. Tu avanzi in una certa direzione, con tanto più accanimento quanto meno sei sicuro di te o quanti meno elementi hai in mano. Poiché nulla ti impedisce, al momento opportuno, di fare dietrofront e prendere un’altra strada. Mandi gli ispettori a destra e a manca, hai l’impressione di non concludere nulla, poi scopri un piccolo elemento nuovo e cominci a procedere con cautela. Ed ecco che improvvisamente, quando meno te lo aspetti, l’inchiesta ti sfugge di mano, non sei più tu a dirigerla. Sono gli eventi a comandare costringendoti ad adottare misure che non avevi previsto, e che ti colgono impreparato. E così passi dei brutti quarti d’ora, continuando a chiederti se, fin dall’inizio, non hai preso la strada sbagliata e alla fine non ti ritroverai davanti al vuoto o, peggio ancora, di fronte a una realtà diversa da quella che avevi immaginato. In definitiva, qual era stato l’unico punto di partenza di Maìgret? Una semplice convinzione, sostenuta, è vero, dall’esperienza: i malavitosi non uccidono per stran-
109 Maigret perde le staffe  La colère de Maigret