lunedì 28 maggio 2012

Readings e Laboratori di Poesia a Roma


nel 1967, al Dioniso club di via Madonna dei Monti: una Free Poetry session dove intervengono Elio Pagliarani, Amelia Rosselli, Patrizia Vicinelli, Valentino Zeichen 
.. il decennio chiude nel '69, con la fine di Quindici e dell'iniziativa della neoavanguardia.
Nel 1975 l'antologia, dal titolo significativo Il Pubblico della Poesia,[Cordelli  Berardinelli] ( .. ) Diversamente, alla galleria di Plinio De Martiis sono attivi i Laboratori di Poesia di Elio Pagliarani, una sua invenzione, con un seguito di "nuove leve": "Si leggeva, si discuteva di "cose concrete" tipo i generi letterari", racconta Pagliarani, "come si è fatto una volta, fino a tardi, di epigrammi". 
Nel 1976 Convegno di Orvieto.  Pagliarani è promotore, poi presidente, della Cooperativa Nazionale Scrittori, con Giuliani, Guglielmi, Malerba, Manganelli, Pedullà, Zavattini e altri.
Lo spazio teatral-poetico Beat'72 dirotta, nel 1979, verso il Lido di Ostia per il Primo Festival Internazionale dei Poeti, a Castel Porziano. 
Pagliarani, come Giuliani, dovrebbe leggere, ma quel giorno è inviato da Paese Sera a recensire una prima di teatro ("da una parte fu un bene, perche fu una serata disastrosa per gli italiani"). È invitato, comunque, per la sera successiva, ma si ritira quando l'organizzazione sta per cedere all'ipotesi di una "quota" di poeti imposti dal pubblico.
Proseguono i Festival di poesia: nel 1980 a piazza di Siena, dentro Villa Borghese. "Lì a piazza di Siena..c'era anche chi, come Spatola, presentava una sperimentazione di un certo tipo, con una fortissima dose di ironia". Spatola performa il suo classico aviation-aviateur, dove ripete le due parole imitando il rumore dell'aereo; Arrigo Lora-Totino indossa una tuta nera e emette il suo bip-bip, secondo suggestioni futuriste. Lora-Totino viene bersagliato dal pubblico con delle bucce di cocomero. "Spatola e Lora-Totino", dice Muzzioli, "portavano una sperimentazione diversa ma il pubblico, anche in questa generazione "controculturale", aveva ancora la vecchia idea di poesia di invasamento. Questo comportava difficoltà perché passassero anche sperimentazioni autoironiche".
Notizie ARCI, 1981. ... laboratori di poesia tenuti da Elio. Pagliarani alla casa dello studente di via de lollis la sapienza roma
Nel 1981 all'Università, con una tenzone poetica tra Benigni e i poeti in ottava rima, una specie di jam session su temi proposti dal pubblico. (Nel biennio '84 -'85 al Parco dei Daini, a Villa Borghese). 


da Il comico in poesia (1981) a videor.it (2012)

1982 il Comico in Poesia Teatro dell'Orologio Toti Scialoja Vito Riviello Corrado Costa 1983 La mazzeranga o la ballerina Teatro Aurora Giulia Niccolai Corrado Costa Vito Riviello 

1983  Poesia al Prado 
1984 ... 1985 ...
1988 
VIDEOR anno I, periodico trimestrale
auto trib. Roma 28.3.88 Reg.Stampa n.199/88
Issn 0394-9222
Edita da La Camera Blue
via Ludovico di Monreale 13 Roma 5805348
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è la prima rivista di poesia su videocassetta.
Diretta da Elio Pagliarani con Nanni Balerstrini Corrado Costa Vito Riviello Adriano Spatola, editor Orazio Converso, VIDEOR nasce all'indomani della stagione di letture pubbliche di poesia con l'intento di raccogliere intorno ai suoi promotori le personalità poetiche che, ad alti livelli di stile, riportino con le loro performances la preziosa opacità della scrittura nel mondo della comunicazione e della trasparenza - l'immagine della voce in televisione.
VIDEOR è realizzata assemblando in VHS materiali di ripresa originale o amatoriale. Per una migliore riproduzione della videocassetta è preferibile collegarsi al televisore in video frequenza.Nell' 89 sarà interamente prodotta con il nuovo sistema SuperVHS.



Nel 1992 un tentativo diverso di performare la poesia è il reading al Museo laboratorio di arte contemporanea alla Sapienza, presentato da Pagliarani 
Nel corso della lettura vengono esposte alcune installazioni interattive a cura della videorivista Videor e dello spazio Audiobox di Rai-Radiouno (Audiopoesia), mentre Lorenzo Durante invia, per fax, la Sestina Fugata per Facsimile, le cui ottanta pagine sono esposte alla parete man mano che arrivano. L'Anello Che Non Tiene è l'antologia-catalogo nata dall'evento, con la presenza di autori quali Lello Voce, Giuseppe Caliceti, Giuliano Mesa, Marco Berisso, Mariano Baino, Paolo Gentiluomo.
Dal 1994, con un ritorno a reading o edizioni-revival decisamente "raffreddate", come quella Da Castel Porziano 1979 a Ostia 1999.




Sarà dal 1997 che, su ideazione di Franca Rovigatti e, dall'anno successivo, con Nanni Balestrini e Luigi Cinque, si inaugurerà lo spazio poetico, policentrico di romapoesia


venerdì 25 maggio 2012

L'etica del Fare

L'etica del Fare. Pensate alle sequenze leggiadre del Nostro Ma vaffanculo! Inserito 13-03-2004 alle ore 14:09 Cristiano Testa Anonimo e confrontatele con la volgarità del blog canagliesco 'i cumpà grillu; andate a casa di Mazic, la nuova casa, e sedetevi in cucina, vi offrirà un'aranciata amara, la perfida tecnocrate ionica; inerpicatevi sulla (...)

 paterson city

sabato 19 maggio 2012

giovedì 17 maggio 2012

Letteratura d' Evasione

MA? da cosa evadete, cribbio! Da non crederci, borseggio con destrezza raggiro malversazione dei mercati  circonvenzione d'incapace e tutti i delitti connessi all'Oggetto ( sopravvivenza, in particolare Raoul Vaneigem nel suo Traité du savoir-vivre à l’usage des jeunes générations, ad articolare in tre forme di impotenza: la partecipazione impossibile, la comunicazione impossibile e infine la realizzazione impossibile. )
[RITORNO DALLA LETTERATURA non alla realtà - che in tanto è sparita - ma alla sua fabbrica: si può fare].
Letteratura da cabaret della tv: qui non si trovano scrittori o artisti, ma ragazzi comunque svelti di mano, addestrati al lavoro bruto del mediocre. Feroci. Allegri e sfacciati, carogna ut oportet. Banalità di base mi viene in mente, ma piuttosto, meglio naturalmente - SE PROPRIO DOBBIAMO - il pamphlet Traité de savoir-vivre à l’usage des jeunes genération




Mercoledì 16 maggio 2012, ore 18.30 Indiateca. Teatro India Lungotevere Vittorio Gassman – Roma 06.55136745 -libreria@indiateca.it Presentazione del n. 31/33 de L’illuminista. Rivista di cultura contemporanea diretta da Walter Pedullà Narratori degli Anni Zero Antologia a cura di Andrea Cortellessa leggono Nicola Lagioia, Paolo Morelli, Antonio Pascale, Francesco Pecoraro, Gabriele Pedullà, Tommaso Pincio, Gilda Policastro, Christian Raimo, Luca Ricci, Emanuele Trevi saranno presenti il direttore e il curatore della rivista Edizioni Ponte Sisto - 06.6832623


note.  Per un approfondimento si veda I situazionisti, di Mario Perniola (Roma 1998)









 Traité de savoir-vivre à l’usage des jeunes genération Introduction Pour un monde de jouissance à gagner, nous n'avons à perdre que l'ennui.Toast aux ouvriers révolutionnaires retour à l'index 
17/mag/2012
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Andare a fondo

Un altro punto di forza di ”Knowledge Graph” è la capacità di collegamento tra i risultati. [“Knowledge Graph” è già attivo su 500 milioni di oggetti.] Non più solo risultati restituiti sulla base di reti di link di pagine web, ma su reti di conoscenza. 

Andare a fondo Il motore di ricerca potrà ora garantirvi anche risultati inaspettati,..
SFIDARSI E' BENE, MA (1985 )

Sfidarsi é bene
per cercare
il meglio

sfidare il
vento
sul mare d'inverno

ma nell' acqua gelida
non c' é verso che tenga!
- se citato a fondo.

La Scoperta dell'America

Non basta partecipare. Prima bisogna anche saper ascoltare. Il segreto per andare in rete, spiega Stephen Rappaport, guru della pubblicità e studioso americano forte di trent’anni di esperienza nel marketing, e proprio quello. A più di quattro lustri dalle 95 tesi del "Cluetrain Manifesto" di David Weinberger, qualcosa e cambiato nella parte della rete in cui si fa business.<<E cambiatala consapevolezza dei consumatori», spiega Rappaport, che ha dedicato un libro per spiegare alle aziende come muoversi nella rete, in cui i mercati sono diventati non solo piii intelligenti ma anche piu consapevoli (il libro si intitola appunto "Listen first").
"Una volta la rete era molto più a senso unico di oggi — dice Rappaport —. Soprattutto, si pensava di poter portare la gente verso i brand. Adesso è vero il contrario: sono i brand che devono andare verso le persone e partecipare alle loro conversazioni. Soprattutto ascoltando, prima ancora di parlare». Ascoltare è la parola magica. Non solo perché i clienti portano avanti ragionamenti che riguardano l’azienda, ma anche perché i ruoli sono sempre più diversi e complessi: ci sono consumatori ma anche attori di mercato, fornitori e produttori, stakeholder. Insomma, capire le esigenze del mondo complicato che ruota attorno all’azienda in rete è fondamentale e prioritario.



venerdì 11 maggio 2012

tutti i videoLive1987 |e la posta in onda...


Amelia Rosselli a Villa Pamphili

ameliarosselli.blogspot.com/
2 apr 2012 – amelia rosselli | da Videor n°1 con tutti i videoLive1987 |e la posta in onda... Il suicidio recente di Amelia Rosselli, un'altra protagonista della ...Nel 1966, preconizzando la fine dell'avanguardia in un saggio poi accolto dentro Empirismo eretico, Pier Paolo Pasolini appuntava le sue critiche alla poetica di Sanguineti muovendo da ragioni metriche: e sottolineava che il predominio della metonimia sulla metafora indotto da un verso lungo sollecitato a portare «le acmi fuori dalle parole» finiva per stringere il poeta in opere «senza ombre, senza ambiguità e senza dramma, come dei formulari impersonali o dei testi accademici». Oggi, si può leggere una pronuncia di questo genere come una condizione preliminare dell'«avanguardia» praticata dall'ultimo Pasolini, regista, critico, polemista luterano e corsaro (da Teorema a Petrolio, in sostanza), che implicava un forte coinvolgimento tra il corpo, la figura esistenziale dell'autore e le sue tecniche compositive. Il suicidio recente di Amelia Rosselli, un'altra protagonista della nostra avanguardia, "luterana" a sua volta e almeno trilingue, conferma che tale coinvolgimento reca il più delle volte una marca tragica. 
entra nel Gruppo 63, esperienza che Costa sottolinea ad ogni occasione, anche se resta ai margini del gruppo, considerato un dilettante d'ingegno. Alfredo Giuliani  lo invita a partecipare alla fondazione di «Quindici»

 nell'88 inventa un personaggio, Frank il Bacillo, una serie di minuscoli disegni che Valerio Miroglio gli pubblica, per più di un anno, sul «Bollettino della Vittoria», il mensile più piccolo della storia e del mondo.È presente nei seguenti numeri di «Risvolti»: n. 2, luglio 1999: antologia minima (interventi creativi).

l'altro campana


    Il livello dell'audio deve essere molto brillante, lo suggerisce Carmelo Bene. E non potrebbe
    essere che cosi perchè è la sua voce che si sta per ascoltare. E in una stagione, poi, di forti decibel. Ma ne vale la pena perchè‚ la vera, unica ®'The Voice¯, insieme a quella di Leo De Berardinis, va ad eseguire un concerto dei ®Canti Orfici di Dino Campana.

    Una vertigine che offre la Bompiani, libro più dischetto, nella collana ,,,,,,, curata da Aldo Nove.
      Carmelo Bene insegue il corpo poetico del folle di Marradi, lungo la varianti innumerevoli del suo far versi. E ricorda come per lui ®la lettura sia lungi dall'essere pretesa noiosissima di riferire lo scritto del morto orale, ma `®è non-ricordo, oblio si, Sia quel che dice è che a sentire questo ®canto" c'è da provare uno struggimento forte per quel ®bouquet di strofe tenui.