.. il decennio chiude nel '69, con la fine di Quindici e dell'iniziativa della neoavanguardia.
Nel 1975 l'antologia, dal titolo significativo Il Pubblico della Poesia,[Cordelli Berardinelli] ( .. ) Diversamente, alla galleria di Plinio De Martiis sono attivi i Laboratori di Poesia di Elio Pagliarani, una sua invenzione, con un seguito di "nuove leve": "Si leggeva, si discuteva di "cose concrete" tipo i generi letterari", racconta Pagliarani, "come si è fatto una volta, fino a tardi, di epigrammi".
Nel 1976 Convegno di Orvieto. Pagliarani è promotore, poi presidente, della Cooperativa Nazionale Scrittori, con Giuliani, Guglielmi, Malerba, Manganelli, Pedullà, Zavattini e altri.
Lo spazio teatral-poetico Beat'72 dirotta, nel 1979, verso il Lido di Ostia per il Primo Festival Internazionale dei Poeti, a Castel Porziano.
Pagliarani, come Giuliani, dovrebbe leggere, ma quel giorno è inviato da Paese Sera a recensire una prima di teatro ("da una parte fu un bene, perche fu una serata disastrosa per gli italiani"). È invitato, comunque, per la sera successiva, ma si ritira quando l'organizzazione sta per cedere all'ipotesi di una "quota" di poeti imposti dal pubblico.
Proseguono i Festival di poesia: nel 1980 a piazza di Siena, dentro Villa Borghese. "Lì a piazza di Siena..c'era anche chi, come Spatola, presentava una sperimentazione di un certo tipo, con una fortissima dose di ironia". Spatola performa il suo classico aviation-aviateur, dove ripete le due parole imitando il rumore dell'aereo; Arrigo Lora-Totino indossa una tuta nera e emette il suo bip-bip, secondo suggestioni futuriste. Lora-Totino viene bersagliato dal pubblico con delle bucce di cocomero. "Spatola e Lora-Totino", dice Muzzioli, "portavano una sperimentazione diversa ma il pubblico, anche in questa generazione "controculturale", aveva ancora la vecchia idea di poesia di invasamento. Questo comportava difficoltà perché passassero anche sperimentazioni autoironiche".
Notizie ARCI, 1981. ... laboratori di poesia tenuti da Elio. Pagliarani alla casa dello studente di via de lollis la sapienza roma
da Il comico in poesia (1981) a videor.it (2012)
1982 il Comico in Poesia Teatro dell'Orologio Toti Scialoja Vito Riviello Corrado Costa 1983 La mazzeranga o la ballerina Teatro Aurora Giulia Niccolai Corrado Costa Vito Riviello
1983 Poesia al Prado
1984 ... 1985 ...
1988
VIDEOR anno I, periodico trimestrale
auto trib. Roma 28.3.88 Reg.Stampa n.199/88
Issn 0394-9222
Edita da La Camera Blue
via Ludovico di Monreale 13 Roma 5805348
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è la prima rivista di poesia su videocassetta.
Diretta da Elio Pagliarani con Nanni Balerstrini Corrado Costa Vito Riviello Adriano Spatola, editor Orazio Converso, VIDEOR nasce all'indomani della stagione di letture pubbliche di poesia con l'intento di raccogliere intorno ai suoi promotori le personalità poetiche che, ad alti livelli di stile, riportino con le loro performances la preziosa opacità della scrittura nel mondo della comunicazione e della trasparenza - l'immagine della voce in televisione.VIDEOR è realizzata assemblando in VHS materiali di ripresa originale o amatoriale. Per una migliore riproduzione della videocassetta è preferibile collegarsi al televisore in video frequenza.Nell' 89 sarà interamente prodotta con il nuovo sistema SuperVHS.
Nel 1992 un tentativo diverso di performare la poesia è il reading al Museo laboratorio di arte contemporanea alla Sapienza, presentato da Pagliarani
Nel corso della lettura vengono esposte alcune installazioni interattive a cura della videorivista Videor e dello spazio Audiobox di Rai-Radiouno (Audiopoesia), mentre Lorenzo Durante invia, per fax, la Sestina Fugata per Facsimile, le cui ottanta pagine sono esposte alla parete man mano che arrivano. L'Anello Che Non Tiene è l'antologia-catalogo nata dall'evento, con la presenza di autori quali Lello Voce, Giuseppe Caliceti, Giuliano Mesa, Marco Berisso, Mariano Baino, Paolo Gentiluomo.
Dal 1994, con un ritorno a reading o edizioni-revival decisamente "raffreddate", come quella Da Castel Porziano 1979 a Ostia 1999.
Sarà dal 1997 che, su ideazione di Franca Rovigatti e, dall'anno successivo, con Nanni Balestrini e Luigi Cinque, si inaugurerà lo spazio poetico, policentrico di romapoesia