mercoledì 9 maggio 2012

Strategie del cretino

come un libro stampato
[Understanding Media] «viaggio dell’eroe» ovvero "Se era così intelligente perchè è morto?" Homer Simpson
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u' ciutignu
Disgustare sempre più lo spettatore l'utente il lettore, spremerlo.
Perseguitare l'utente con qualche strategia di marketing, con Bocconi Avvelenati.
Estenuare la parola. 
Specializzando progressivamente anche ciò che è naturalmente generico, magari anche solo facendolo apparire tale, ma sotto-sotto!
Uccidere la meraviglia alla radice, adoperarsi per la persecuzione nell'eterogenesi dei fini.
Ciò che si tratta di distruggere è la durata, cioè la connessione ineffabile dell’esistenza: l’ordine, sia quello della continuità poetica o quello dei segni romanzeschi, quello del terrore o quello della verosimiglianza, è un omicidio intenzionale. (Roland Barthes, Il grado zero della scrittura)
Lo svuotamento del tessuto sociale, la disarticolazione dei suoi processi creativi, lì dove si manifestano nel pieno delle attività umane: se uno è montanaro, e dunque colto, non gli viene neanche in mente (di suo) di dire la cultura della montagna: ve lo induce la cretineria dilagante della specificazione del piffero, per così dire. Il piffero di montagna deve essere un superpiffero (ma perchè?); non può essere il proprio piffero e suonarlo in proprio, magari farlo suonare a chi piace. Si deve spifferare a tutto il mondo il segreto del piffero, appunto, chiarirlo, metterlo a dimora, e castrarlo, il piffero. Niente deve appartenere, neanche il piffero al suo pifferaio, a chi esercita la sua magia, magari la sera con gli amici e le amiche, oppure pubblicamente una volta in fiera al dì di festa. 
E' il segno dell'Epoca, dicono, la specializzazzione, zzzzz.. Così il Sapere. Visto ch'è utile al maggior chirurgo e al cerusico e al barbiere per la nostra salute e bellezza è bene che specializziamo tutto insieme, la cosa è scientifica. Specializziamo specialmente il metodo, tanto che i filosofi sottopongano a scienza il loro sapere, i letterati studino scientificamente le lettere, le mamme il loro amor materno, il pifferaio il piffero.


"Non conosci ironie, al massimo mastichi amari sarcasmi", vero. Ma cosa cambia? Una tonalità sentimentale, uno zoom sull'oggetto esagerato, un modo d'accadere - non la verità se c'è.

La vita può essere capita solo in prospettiva, ma dev'essere vissuta guardando in avanti. Soren Kierkegaard.

SilviaRedente OFF-Line  Inserito 17-12-2005 09:35   Leggere l’intero
Propongo un intervento che fece Dario Fo con Franca rame questa estate, il 16 agosto ad Edimburgo, in occasione di un festival dei libri internazionale, ai margini del rapporto tra oralità e scrittura.
Naturalmente la trascrizione è solo registrazione dei fatti, così come li ho sentititi (ma ero comunque in prima fila, a pochi metri di distanza dal palco), simile a quella che stiamo facendo per le lezioni frontali.
Esordisce così Dario Fo: “Io sono entrato in teatro in conseguenza di una grande crisi come pittore e come architetto. Ho imparato a recitare nelle strade, nelle piazze e anche nei treni”. Ma nel treno, afferma, era molto difficile recitare. (Si alza dalla sedia e si avvicina la pubblico. Fa vedere come recitava.) Poi, ancora, doveva tornare a casa la sera, e qui, ancora, un altro spettacolo. “Facevo già allora – afferma - due spettacoli al giorno”.
Nella famiglia di Franca, afferma Fo, c’era il poeta di compagnia che recitava per due, tre ore in scena, senza fare prove. Vi erano alcune battute fisse nella rappresentazione, e in più in scena saliva un attore e regista, il padre di Franca, che con precisi gesti dava indicazioni a tutti. È da loro, dalla compagnia di quella che sarebbe diventata sua moglie, che Fo ha imparato a recitare. È quella che si chiama recitazione a soggetto. (Fo si alza in piedi, ancora, e fa un esempio di recitazione a soggetto.) 
There are two important elements that have as their goal to entertain the public, that improvisation and the situation. We must think the situation is comical, absurdgrotesque, ironic. Without the story, the situation is trivial. Makes a final examplestanding up suddenly and gives as a subject Agnelli, to imitate and tell. It was the only time I heard the laughter of the Scots.Ci sono due elementi importanti che hanno come fine quello di divertire il pubblico, ossia l’improvvisazione e la situazione. Bisogna che la situazione sia comica, assurda, grottesca, paradossale. Senza la situazione la storia è banale. Fa un ultimo esempio, si alza in piedi di scatto e si dà come soggetto Agnelli, da imitare e raccontare. È stata l’unica volta che ho sentito la risata degli scozzesi. 
There are two important elements that have the 'goal to entertain the audience: improvisation and the situation. Think of a situation comedy, absurd, grotesque and ironic. Without the story, the situation is trivial. She makes a last example, you suddenly stand up and becomes subject Agnelli, to imitate and tell. It was the only time I heard the laughter of the Scots. 
Categorie e Forum: Teoria della scrittura - esercitazione non richiesta - oralità e scrittura
Corso di Laurea in Teoria della prassi Comunicativa e Cognitiva
Sapeva che la dialettica è un arrangiamento, tanto più lontano dal concetto di “utilità” in nome del quale l’esposizione comincia dove uno smette di cercare. Si rinuncia e ci si amplifica. Aveva rinunciato a rinunciare. Per questo ancora scambiava per polemica la propria esuberanza. Ma che tutto quadrasse o non quadrasse, sarebbe infine diventato cretino. Come una festa nazionale. O un cretino autentico. E a ciò si prodigava con un entusiasmo che solo in banca ti saprebbero tradurre. Dio Dio! È fatto di due nomi il nome di Dio! Non è così dei santi: il loro nome è fatto di due attributi. Pensò al suo nome e cognome. Non basta certamente a farti santo, ma è sufficianete a rincretinirti. 
Carmelo Bene, Nostra signora dei turchi