lunedì 23 gennaio 2012

Una macchina per scrivere poesie



la sedia di elio
[Quando leggiamo, siamo noi che osserviamo i libri e abbiamo la situazione sotto controllo. Ma quando guardiamo la televisione, è lo scanner della TV che ci “legge”. Le nostre retine sono l’oggetto diretto del raggio elettronico. Quando sguardo e scanner si incontrano, creando un contatto fra uomo e macchina, l’occhio della macchina è più potente. Per questo Videor è dimessa e minore; i suoi poeti non stanno mai in televsione, dimenticano con naturalezza il mezzo]