venerdì 24 marzo 2023

Sei giorni 1967

 

Israele non aveva solamente garantito la propria sopravvivenza: aveva stravinto, arrivando ad invadere territori che fino a quel momento non aveva nemmeno rivendicato, come il Sinai, le alture del Golan, la Striscia di Gaza e diverse città arabe della Cisgiordania. Da un giorno all’altro, Israele si era trasformato in una potenza occupante.

(GPO via Getty Images)

L’attacco del primo giorno condizionò tutti gli eventi successivi. Il 6 giugno, senza più una copertura dell’aviazione, l’esercito egiziano dispiegato nel Sinai iniziò a ritirarsi. Contemporaneamente, le truppe di terra israeliane occuparono la Striscia di Gaza e parte dell’odierna Cisgiordania. Nella serata del 6 giugno l’esercito israeliano iniziò ad occupare parte di Gerusalemme, la città dove anticamente aveva sede il Tempio, il luogo più sacro per la religione ebraica, di cui oggi rimane solo il cosiddetto Muro del Pianto. La mattina del 7 giugno le truppe israeliane di terra assaltarono la collina dove oggi sorge il quartiere di Har Homa, a sud della città, aspettandosi di trovare un intero battaglione di soldati giordani. I quali però erano scappati durante la notte, lasciandosi dietro persino le armi.

La vittoria dell’esercito israeliano era ormai evidente: i giordani si ritirarono anche dal resto di Gerusalemme e della Cisgiordania, mentre l’esercito siriano non riuscì ad opporre resistenza a quello israeliano e perse le cosiddette Alture del Golan. L’8 giugno l’Egitto accettò il cessate il fuoco, due giorni dopo lo fece anche la Siria. La guerra era finita dopo appena sei giorni: in tutto erano morti meno di mille soldati israeliani e più di 20mila soldati arabi (fra cui 15mila egiziani, perlopiù durante la ritirata dal Sinai).

Israele non aveva solamente garantito la propria sopravvivenza: aveva stravinto, arrivando ad invadere territori che fino a quel momento non aveva nemmeno rivendicato, come il Sinai, le alture del Golan, la Striscia di Gaza e diverse città arabe della Cisgiordania. Da un giorno all’altro, Israele si era trasformato in una potenza occupante.

primaedopoIsraele prima e dopo la Guerra dei Sei giorni, in un grafico di BBC