F.a.q. simile📷 Con l'esplosione delle tecnoscienze, anche se con una rilevante espansione di tutti gli altri ambiti della conoscenza umana, la specializzazione diventa una strada obbligata, ripida, ostica, ardua - insomma non riesco a trovare termini bastanti per definire lo sgomento che assale chi solo lontanamente si rende conto del problema che si pone: una dittatura sottesa, incombente ma nascosta, della razionalità esasperata del 'metodo scientifico' che rompe i suoi argini naturali e deborda irresistibile in ogni campo. Ho visto filosofi, e cultori della materia, validare le proprie teorie * scientificamente*, sic; studi letterari impostati con idee e metodi *obiettivi* e conclusi statisticamente; e via così.
🧐.
perchè pensiamo ad un attore mobile?
Un "vecchio" architetto agli studenti sul come lavorare: la manualità, ma al momento giusto muovere i piedi.
E anche il poeta, Gottfried Benn, per cui "../ è frutto di un uomo seduto a tavolino / quel che l'uomo chiama Occidente / ..".
Ed inoltre l'ing. Sony, il walkmann.
Tutto questo ed altro per dire che la mobilità è la vera marca dell'individualizzazione - anche se ancora non è automaticamente il protagonismo dell'individuo performativo antropomorfo.
Queste le premesse. Lo stato dell'arte contempla attualmente la telefonia mobile digitale, i displays da toccare, le tecnologie linguistiche multicanale multimediali.
A noi interessa ripercorrere avanti e indietro le forme espressive, anche quelle appena storicizzate, per cui la pratica della testualità pura del giovin marcus e della telematica delle origini (il formato txt) può essere un mezzo per gestire proprio la multimedialità multicanale dei nuovissimi media mobili. Il "testo solo" o solo-testo può essere a colpo d'occhio la migliore interfaccia che la poesia scritta ci suggerisce per poi cliccare sulla voce, sulle immagini in movimento ed il resto.
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¹due tre cose che so di me
IL PASSEGGIATORE
Lo specialismo ed il confezionamento esasperato, certo, sono ben dentro questa società, ma ciò non implica che ne siano il fine, nè tanto meno il mezzo necessario: anzi, sono le forme tipiche della prima società complessa, ma ora possono e devono essere proprio le wrong way della società digitale che ci libera dall'omologazione e dal conformismo scolastico dilagante ben fuori degli edifici scolastici e delle istituzioni.
Mai prima d'ora, prima del digitale, era stato possibile pensare concretamente ad un mondo che ci rassomigli, unici tra altri unici come noi, e diversi insieme.
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¹due tre cose che so di me
IL PASSEGGIATORE buociorno (oçie giorne)
Lo specialismo ed il confezionamento esasperato, certo, sono ben dentro questa società, ma ciò non implica che ne siano il fine, nè tanto meno il mezzo necessario: anzi, sono le forme tipiche della prima società complessa, ma ora possono e devono essere proprio le wrong way della società digitale che ci libera dall'omologazione e dal conformismo scolastico dilagante ben fuori degli edifici scolastici e delle istituzioni.
Mai prima d'ora, prima del digitale, era stato possibile pensare concretamente ad un mondo che ci rassomigli, unici tra altri unici come noi, e diversi insieme.
#frameset