Nietzsche è un lirico. E l'esempio più tipico del lirico. E l'uomo più liricamente completo che io conosca. Nonché la sua opera, la sua vita stessa è un fatto lirico. Il suo filologismo, il suo filosofismo, la sua filosofia del martello, la sua volontà di potenza, il suo politicismo, le sue idee sugli stati, sulla guer ra sono altrettante forme di lirismo; e se non dico che la sua stessa poetica è una forma di lirismo, è perché non sarei seguito per vie così sottili. Ergo la filologia, la filosofia, la politica di #googlens FONDO PIERO PATRIARCA Nietzsche vanno considerate more lyrici, sciolte da qualunque idea di fine, prese come un gioco. Perché Nietzsche è lirico, E soltanto lirico. E lirico anche se parla di Bismarck o di Crispi; e Bismarck e Crispi nella sua parola diventano temi lirici. È soltanto lirico, cioè a dire sciolto da qualunque fine pratico. Diciamo la parola giusta: è gratuito. Onde il suo pensiero, la sua pa- rola vanno presi gratuitamente, come pure illuminazioni liriche. Mai domandarsi davanti a un pensiero di Nietzsche: «Che significa?». Meno ancora intenderlo o interpretarlo nel significato letterale e trasferirlo sul terreno sul quale le cose hanno un fine e si fanno per un fine ». Come impastar torte con polvere da sparo. Come fabbricar statue con la cipria.
Immaginiamo lo stupore, poi il dolore, infine la disperazione di Nietzsche, questo più lirico degli uomini, davanti alla 'responsabilità delle violenze, delle guerre, delle stragi, delle deportazioni, delle tortu- re, degli assassinii; dello scempio dello spirito - e dello' spirituale
-77
È forse l'intravista minaccia di questa mostruosa responsabilità che precipitò Nietzsche nella pazzia?... Basterebbe molto meno.