1998
I problemi di scarsa disponibilità di
posti di lavoro propri di una regione come la Calabria si rivelano
evidentemente più gravi quando l'aspirante sia un portatore di
handicap che, tra l'altro, spesso non riesce, per carenza di
strutture e di preparazione specifica degli insegnanti all'interno
del sistema scolastico, a completare il ciclo di studi medi di
secondo grado o, come capita a volte, addirittura quello di primo
grado.
Molti insegnanti del sostegno,
peraltro, sono ancora in una condizione di precariato e di
sottoccupazione e possono aspirare soltanto a poche ore di supplenza
nel corso dell'anno scolastico.
Il progetto intende proporre una
formazione degli insegnanti di sostegno maggiormente orientata alla
utilizzazione delle nuove tecnologie informatiche al fine di
permettere a loro stessi la realizzazione di veri e propri sistemi di
formazione da sperimentare, nel corso delle attività di progetto, su
alcune tipologie di disabili scelti in modo da costituire un secondo
gruppo bersaglio.
Le attività di progettazione sono
avvenute mantenendo una stretta collaborazione con il gruppo H attivo
a livello di Provveditorato agli Studi Cosenza (partner
nell'iniziativa progettuale) al fine di rendere più incisive e
mirate le azioni proposte nel progetto.
Il progetto può essere visto con un
duplice obiettivo:
1. Localmente ci si propone di
intervenire sugli insegnanti di sostegno di Scuole di vario ordine e
grado, in quegli istituti in cui è stato costituito un gruppo H
sotto la coordinazione del Provveditorato agli Studi.
In tal modo si intende facilitare un
maggior grado di qualificazione delll'intervento sui disabili,
tramite l'impiego ed il supporto di nuove tecnologie.
Si favoriscono così approcci e
metodologie innovative per la trasmissione di contenuti più mirati
alle diverse tipologie di handicap.
2. Si intende costruire una esperienza,
in buona misura, esportabile in altre realtà dello stesso tipo, sia
a livello nazionale che europeo.
Per quanto concerne le motivazioni, si
tiene a rilevare quanto segue:
a) Da una prima indagine condotta sui
dati rilevati (presso organizzazioni sindacali, uffici del
collocamento) e messi a disposizione da vari ministeri, si evidenzia
una enorme dispersione della popolazione studentesca disabile nel
corso dei vari cicli di studio, sia a livello nazionale che a livello
locale.
Il sistema formativo e scolastico non
appare attuamente calibrato sulle effettive esigenze di formazione di
alcune categorie di disabili. Da quanto detto si deduce, quanto meno,
un non sufficiente grado di assistenza a supporto dell'handicap.
b) Negli ultimi anni si è assistito,
da una parte, ad una discreta acquisizione di tecnologia informativa,
anche di tipo multimediale distribuita, dall'altra ad una carenza in
fatto di piani di attività di supporto per la formazione ed
assistenza all'insegnamento orientato ai disabili.
c) Gli insegnamenti solitamente
impartiti risentono, da un lato, di una endemica lentezza
dell'adeguamento infrastrutturale scolastico alle nuove acquisizioni
in campo tecnologico, dall'altro del gap che talora si instaura tra i
percorsi formativi curriculari e le nuove esigenze dettate da un
mercato del lavoro in continua evoluzione.
Pertanto il progetto intende incidere
sui contenuti della formazione in generale e, più particolare su
quella orientata ai disabili, avvalendosi anche delle attività di
ricerca effettuate e consolidate, in materia, presso il
DEIS(Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica)
dell'Università della Calabria.
Formazione di insegnanti di sostegno
sull'impiego delle nuove tecnologie informatiche da applicare nel
corso delle attività didattiche a supporto dei vari tipi di
handicap.
- Informatica di base.
- Introduzione alle tecnologie
multimediali.
- Multimedialità in rete.
Supporto alla formazione del gruppo
bersaglio dei portatori di handicap, tramite gli insegnanti di
sostegno precedemente formati.
1. Migliorare il livello culturale
degli insegnanti di sostegno per consentire l'utilizzo delle nuove
tecnologie nel corso dell'insegnamento a supporto dell'handicap.
2. Formare nuove figure professionali,
sia a livello di insegnanti di sostegno che a livello di portatori di
handicap, nel settore telematico e dei media per consentire anche
attività di telelavoro, in generale, e di teleinsegnamento in
particolare.
3. Creare e mettere in esercizio una
rete di interconnessione tra i vari soggetti partners dell'iniziativa
al fine di permettere lo scambio telematico di esperienze, proposte,
etc. anche al di là del termine delle attività progettuali.
1. CD-Rom ibridi sulla costruzione di
Server WWW che si occupino precipuamente delle problematiche connesse
all'handicap.
2. Sistemi esperti per la
classificazione degli strumenti hardware e software a sostegno dei
disabili.
3. Siti Web contenenti: documentazione
relativa ai risultati maturati sia nel corso della attuale esperienza
progettuale che in quella precedente (Horizon 1).
4. Strumenti on-line per il supporto
alla formazione ed all'insegnamento a distanza oltrechè al
telelavoro eventualmente di tipo collaborativo e ad esperienze di
teleintrattenimento.
Gli strumenti tecnici e metodologici
sviluppati e sperimentati nel LABORATORIO FREINET DIGITALE possono
essere utilizzati anche successivamente alla conclusione delle
attività progettuali, sia presso i centri istituzionali per la
formazione e l'insegnamento (Scuole, Università), sia presso
Associazioni di Volontariato (nel caso di insegnamento
individualizzato sui disabili).
Parte dei soggetti formati (gli
insegnanti di sostegno) garantiscono la continuità e l'esportabilità
delle esperienze maturate nel corso delle attività di progetto, in
quanto continueranno ad impiegare le conoscenze acquisite nel corso
della normale didattica di supporto all'handicap.
Per la effettiva realizzazione di tale
prospettiva, nel progetto, è prevista lo sviluppo e la
documentazione necessaria per consentire la riproposizione di
esperienze analoghe in ambiti diversi, anche indipendentemente dalla
struttura organizzativa del presente progetto.
Le continue iniziative promosse dal
Ministero della Pubblica Istruzione in materia di formazione dei
docenti di sostegno per le varie tipologie di handicap, anche al fine
di contenere l'endemico problema dell'abbandono scolastico (molto
evidente se ci si riferisce ai disabili), assicurano una continua
domanda di utilizzo e di esportabilità in contesti anche molto
diversi, rispetto a quelli ipotizzati,delle tecnologie e metodologie
sviluppate e sperimentate nel progetto.
Docente di sostegno ai disabili esperto
nell'impiego di tecnologie mutimediali distribuite
Competenze:
1.1 Informatica di base
1.2 Elementi di telematica
1.3 Modelli e tecniche di insegnamento
a distanza e teleformazione
1.4 Internet e media interattivi
1.5 Metodologie formative a supporto
dell'integrazione del disabile nella società (scuola/lavoro)
1.6 Ausili tecnologici informatici e
telematici per la formazione dei disabili.
Metodologia basata sulle tecniche
Freinet supportata dalle nuove tecnologie.
Il secondo corso intende realizzare un
prototipo di laboratorio didattico-formativo con la presenza
contemporanea di docenti di sostegno (formati nel Corso n.1) e di
disabili.
Ci si propone di stimolare, seguire,
monitorare e supportare il rapporto docente-discente orientandolo e
tarandolo su microesperienze lavorative anche in ambienti simulati.
Le attività formative avranno un
taglio specificatamente propedeutico all'inserimento nei contesti del
mondo del lavoro, più avanti specificati, attraverso l'impiego di
approcci metodologici del tipo 'impara lavorando' con il supporto
delle nuove tecnologie.
Tale approccio metodologico consente,
da un lato, di formare gli insegnanti di sostegno nella loro
attività istituzionale di supporto ai disabili e, dall'altra, di
formare i soggetti disabili secondo i profili professionali di cui al
punto precedente.
Accesso guidato, tramite operatore o
supportato da sistema ,
per selezionane ed individuazione di
materiale di supporto ad attività di insegnamento e formazione di
disabili.
Per materiale di supporto si intende:
- corsi ipermediali on-line
- riferimenti per il reperimento di
corsi su CD-ROM (corsi off-line)
- documentazione e manualistica circa
ausili tecnologici per le varie forme di disabilità
- programmi software e utilities
disponibili per l'accesso facilitato ai sistemi informatici da parte
dei disabili
- classificazione siti FTP e WWW di interesse sulle problematiche legate agli handicap
- Rappresentazione della conoscenza (ad
es. di tipo tassonomico) circa materiale di supporto per attività di
insegnamento e formazione di disabili.
- Rendere disponibili strumenti interattivi utili alla classificazione ed individuazione di ausili didattici per disabili, basati anche su interfacce user-friendly (ad es. in linguaggio naturale), come Sistemi Esperti e/o Information Retrieval Systems.
Il GiudaLab, costituito presso il
D.E.I.S. dell'Università della Calabria svolgerà studi e ricerche
utili come supporto alle attività didattiche e formativi e alla
sperimentazione di nuove tecnologie orientate ai disabili nel
laboratorio 'Freinet Digitale'.
In particolare sono previste, a grandi
linee, le seguenti attività:
1) Indagine per una ricognizione sui
materiali di supporto ad attività di insegnamento e formazione di
disabili.
2) Selezione degli strumenti di
sviluppo:
-linguaggi di programmazione logica
integrabili in WWW
-linguaggi di programmazione
net-oriented
-shell per l'indicizzazione di testo
e immagini
-shell di sistemi esperti
-software per interfacce orientate
ai disabili
3) Progettazione e realizzazione di
strumenti di supporto alla individuazione di
ausili didattici e formativi.
4) Sperimentazione dei prototipi
sviluppati sul corrente gruppo bersaglio del progetto 'Freinet
Digitale'.
I risultati dell'attività di ricerca,
di cui al punto 1 (form. 7.4.2), costituiscono l'asse portante per
l'attività formativa (di cui la punto 1.6, form. 7.1.3); essi
permettono di intervenire sulla formazione degli insegnanti di
sostegno circa l'utilizzo più appropriato degli ausili tecnologici
calibrati al particolare stato di handicap e ai contenuti formativi.
La fase di sperimentazione (punto 4,
form. 7.4.2) dei prototipi sviluppati ha una duplice ricaduta nelle
attività di progetto:
a) avviare e far familiarizzare con
strumenti di ricerca dell'informazione e di intelligenza artificiale
come supporto alla didattica.
b) strumento di supporto per la
definizione di pacchetti formativi da riutilizzare in altri ambiti,
quali quelli istituzionali (Scuola, Enti di Formazione) e quelli
operanti nel sociale (Associazioni di volontariato, No-Profit
organizations).
I beneficiari dell'azione informativa
possono essere così classificati:
- Associazioni di Volontariato, alcune
della quali già connesse nel precedente progetto EXPERTISE/Horizon
attraverso una rete telematica su territorio locale (Cosenza-Rende).
- Scuole di ogni ordine e grado nella
Provincia di Cosenza
- Provveditorato agli Studi di Cosenza
(partner del progetto)
- Imprese commerciali
Gli obiettivi di tale attività
saranno, da una parte, finalizzati a dare risonanza circa i
risultati delle esperienze, maturate nel progetto, sulle metodologie
e la tecnologia applicata in modo da promuovere e supportare
esperienze analoghe in ambiti istituzionali e non; dall'altra servirà
a rendere partecipi imprese commerciali di nuove figure professionali
in uscita dal secondo corso di formazione (Corso n.2, form 7.1).
L'intervento presenta carattere
innovativo, sia dal punto di vista dei contenuti, che per ciò che
concerne la metodologia.
Rispetto ai contenuti, l'innovatività
consiste nell'implementazione di percorsi formativi circa l'impiego
delle nuove tecnologie, sia di supporto all'abbattimento delle
barriere dovute all'handicap che alla creazione di nuove figure
professionali.
Rispetto alla metodologia,
l'innovatività deriva dalla possibilità di realizzare un
laboratorio scuola-lavoro in grado di consentire,da una parte, la
formazione e l'aggiornamento 'sul campo' dei docenti di sostegno e
dall'altra la formazione dei disabili sui nuovi profili
professionali.