sabato 24 marzo 2012

ruling forms of thought


 Mi ha accusato di "abissificare" e "catastrofizzare" -  
abyssifying, catastropbizing. Abbiamo un debole, in America, 
per questo. In parte, si é sempre trattato di spettacolarismo d’al-  
ta classe. Siamo stati assuefatti, per generazioni, agli "effetti  
speciali" di Cecil B. De Mille: il Segno della Croce, martiri cri- ` 
stiani sbranati dalle fiere, la disrruzione di Sodoma, gli ultimi  
giorni di Pompei. Queste povere finzioni, tuttavia, sono un di-  
vertimento pericoloso. Poiché questa è l’epoca in cui le Nazioni  
si disfano. E' tutto vero. Ora, Spangler fa notare che si comincia  
dall’abisso e si finisce con jones di jonestown, dove la morte  
si mescola con gli "effetti speciali". Ma non credo di essermi  
messo a fare l’istrione. Non intendevo, io, dimostrare o fare
rimostranze, perorare cause o profetare. Di sicuro non intendevo
atteggiarmi a portavoce dei sofferenti. Ma, forse, l’accusa più 
grave di Spangler, contro di me, e che io mi sono macchiato di 
"poesia". E non so, esattamente, cosa ribattere, a questo. Lui 
stesso era molto amante della poesia, da ragazzo. Adesso invece 
è un portavoce, lui, e i poeti non sono mai stati veramente amati 
in America. Benjamin Franklin diceva: meglio un bravo maestro 
di scuola che venti poeti. Ecco perché, quando c’è più bisogno di
fantasia, di immaginazione, noi abbiamo soltanto degli "effetti 
speciali" e istrionismo. Ma, per uno come me, la vera tentazione 
di "abissificare" consiste nella speranza che il metodo degli
"ultimi giorni" possa risultare liberatorio, possa indurci a riesa- 
minare tutto in profondità, con fervore. In questi ultimi giorni  
abbiamo il diritto, e persino il dovere, di purgare la nostra 
mente. Nel generale indebolimento dell’autorità, si attenua anche 
l’autorevolezza delle forme sovrane di pensiero — ruling forms of 
thought — quelle forme che tanto hanno fatto per portarci alla 
disperazione e precipitarci nell’abisso. Non occorre che io faccia 
piu caso a esse. Per la scienza non puo esservi né il bene né il  
male. Ma io, personalmente, penso al vizio, penso alla virtù. 


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